Buoni propositi

Mi è sempre piaciuta la tradizione dei buoni propositi di inizio anno, l’idea di fermarsi un attimo a riflettere e fare il punto su quanto fatto nell’anno che sta finendo, così da poter correggere la rotta per quello che sta per iniziare.

Perdere peso’, ‘tonificare braccia, gambe o addome’; ‘iniziare ad andare in palestra’; ‘ricominciare a correre’, o più in generale ‘rimettersi in forma’ sono alcuni dei comuni buoni propositi che ci si pone per il nuovo anno per quanto riguarda il fitness e l’allenamento. Si tratta di obiettivi generali, che possono essere utili per darci una guida, ma allo stesso tempo rischiano di essere troppo vaghi e quindi di farci perdere il focus e la motivazione - per questo motivo è utile anche avere obiettivi più specifici.

Nel mio caso, per quanto riguarda l’attività fisica, per il 2023 avevo scelto di pormi un mix di obiettivi specifici e non; da un lato avevo semplicemente intenzione di ricominciare a fare cose che già facevo ma che avevo un po’ trascurato nel 2022 - fare allenamento per la forza almeno 2 volte a settimana, andare a correre almeno 1 volta a settimana - dall’altro avevo intenzione di fare molte più avventure, e mi ero quindi posto l’obiettivo (ambizioso) di fare 52 escursioni entro il 31 dicembre. Arrivato a fine 2023, posso dire di aver raggiunto l’obiettivo principale, relativo alle escursioni, essendo riuscito a farne proprio 52, e di aver avuto una buona costanza con gli allenamenti per la forza - ma non con le corse…

In generale, la difficoltà maggiore sta nell’avere costanza e non abbandonare i buoni propositi dopo qualche settimana - come statisticamente succede nella maggior parte dei casi; esistono però una serie di accorgimenti che si possono adottare per ridurre il rischio di abbandono:

1) non porsi obiettivi troppo difficili, così da non fermarsi a metà strada demoralizzati da un obiettivo percepito come irraggiungibile
2) identificare dei traguardi intermedi per mantenere la motivazione alta nel tempo
3) dirlo agli amici (o all’allenatore 😉), per avere un incoraggiamento esterno nei momenti di debolezza.

L’importante è non perdere le speranze se, svanito l’entusiasmo iniziale dato dalla novità, si abbandona (temporaneamente) l’obiettivo; non è mai tardi per risalire in sella.
..e tu, che obiettivi hai?

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